sabato 21 giugno 2008

Il sabato del villaggio

Camilla sta affrontando il suo primo sabato nella località ostile.
Si è svegliata ed è salita dalla Famiglia-che-la-nutre-e-che-la-ama per il primo pasto della giornata. Mentre il caffè si faceva ha scambiato, come ogni mattina, quattro allegre chiacchiere con il Figlio.

"Non sopporto il sabato e la domenica", ha detto.
"Sono giorni che non servono a niente, solo a fare la spesa, andare alla posta e fare un sacco di cavolate fastidiose".

"Ma usarli per passeggiare per la città, andare al cinema, vedere mostre, girare per i parchi, pranzare con gli amici?", ha provato a chiedere esitante Camilla.

"Sono giorni in cui non si produce nulla", ha risposto il Figlio.

Camilla ha ripensato al buon vecchio Scerbanenco e si è resa conto che qua, nonostante tutti i suoi buoni tentativi e l'affetto da cui è circondata, ahimè, non riuscirà mai ad integrarsi.

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