Modaioli di tutto il mondo, promuovetevi!
Oggi, tornando in metropolitana dalla Grande Agenzia Giornalistica, ho visto un annuncio: Corso di specializzazione per Fashion P.R.
E mi chiedevo, cosa significherà mai Fashion P.R.? Che imparo a relazionarmi con le mie scarpe e borsetta e mi auto organizzo un happy hour nell'armadio?
Già mi vedo:
"Ciao scarpa destra rossa, come stai? Sono contenta che hai fatto pace con la borsetta rosa. Capisco che cromaticamente non andate d'accordo, ma siete tinta unita e ho appena socializzato con una strepitosa giacca fantasia a fiori cangianti. E con voi tre insieme mi posso organizzare uno splendido happening addosso".
Sulla linea rossa ridacchiavo e scattavo fotografie col cellulare nell'indifferenza ostile degli altri passeggeri.
A casa ho fatto una breve ricerca e ho scoperto che il corso è innanzitutto un Master, dura 5 mesi per 400 ore, ma soprattutto che è organizzato dal prestigioso Istituto europeo di Design (Ied). Modica cifra di 2.000 euro di tassa di iscrizione a cui si sommano 8.500 euro di retta.
E allora, leggendo la presentazione, mi sono resa conto che si tratta di una figura un po' camaleontica ma fondamentale, meglio nota a Roma come addetto alle relazioni con il pubblico: dopotutto quello della moda è un settore che nel 2008 prevede ricavi per 70,2 milardi di euro. E qualcuno dovrà pur promuovere il sistema.
Me romana snob e ingenua.
Resta una domanda. Ma perché a Milano i lavori hanno un nome più bello?
mercoledì 4 giugno 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento