martedì 3 giugno 2008

Lo sciacquone

Perché dopotutto è il principio della giornata.

Lo sciacquone dell'abitazione media milanese si distingue dallo sciacquone medio italico nel suo diverso meccanismo di rilascio dell'acqua. In tutto il mondo si usa premere un bottone (o due nei bagni più sofisticati). A Milano invece esiste la manopola. Come quella del rubinetto, solo che somiglia di più a quella del gas (vedere documentazione fotografica).
Il che genera nella sottoscritta una discreta dose di indecisione: se la giro poco esce meno acqua ma ci mette più tempo, se la apro tanto fa in un attimo ma mi sento in colpa perché ho la sensazione di incidere significativamente sulle risorse idriche del paese. E allora mi chiedo, e qui subentra la paranoia, in quale dei due casi consumo più acqua?
La Grande Agenzia Giornalistica che ha deciso di avermi temporaneamente nei suoi ranghi, invece, essendo più internescional ha un pulsante classico. Oltre ad essere il punto più trendy come design di interni di tutta la redazione: piastrelle blu scuro e porte in vetro opaco. Ma questo è un altro post.

Tornando allo sciacquone ho trovato una strepitosa pagina di wikipedia che mi sento in dovere di condividere:
http://it.wikipedia.org/wiki/Sciacquone

Ma soprattutto ho trovato il blog che recensisce i bagni dei locali del regno...
http://losciacquonedargento.splinder.com/

7 commenti:

Unknown ha detto...

Non ci posso credere che hai scritto questo post =_=

Anonimo ha detto...

Se ti può interessare un mio amico qui a Firenze ha lo sciacquone con un doppio pulsante a seconda delle "esigenze". Per non parlare di quello del tizio giapponese ne "l'eleganza del riccio". E' geniale questa cosa dello sciacquone, comunque. Mi ricorda Omer Simpson nella puntata in cui vanno in Australia e lui scopre che l'acqua dello scarico gira in senso contrario. Detto questo, a Firenze mi cacciano proprio perché divento professionista e a me nella casta non mi ci vogliono ^__^
No,il motivo ufficiale è che "sarebbe degradante tenermi da professionista con un trattamento del genere". Quelli ufficiosi sono vari ma facilmente intuibili.
Baci e buon lavoro

Unknown ha detto...

Da brava milanese per me lo sciacquone di casa è sempre stata la famigerata manopola di girare a piacimento... e fino a pochi minuti fa pensavo che fosse così in tutta Italia, tranne nei paesi con problemi idrici (probabilmente ho assimilato questa spiegazione appresa in età scolare). Nella mia testa il pulsante è tipicamente da bar, ristorante, bagno pubblico, treno, ovvero fuori casa mentre a casa vige la totale libertà di far scorrere l'acqua per interminabili minuti senza dover aspettare che il sifone si riempia nuovamente.
Cmq il trucco sta nell'aprirlo al massimo e, appena arrivati allo stop, tornare indietro per chiuderlo... penso che qualcuno abbia calcolato il tempo tecnico del "giro" e quello della discesa di pipì e carta igienica e ha trovato questa perfetta simbiosi. Discorso a parte per altri tipi di prodotti fisiologici.

Anonimo ha detto...

Ho scoperto da poco questo tipo di sciacquone in appartamento e mi sono documentato.
Si tratta di uno sciacquone a passo rapido, privo del serbatoio e connesso direttamente alle tubazioni idrauliche tramite un tubo di grosso diametro.

Oltre al problema del risparmio idrico vi è un altro problema molto più grave: l'inquinamento acustico!

Questo sciacquone maledetto infatti produce un boato assordante, simile ad una tromba, a nulla vale aprirlo lentamente, produce un rumore molto forte.

In un condominio può diventare un problema di convivenza grosso per tutti. Le norme di reciproco rispetto impongono di usarlo per non più di 4-5 secondi e mai dopo la mezzanotte.

In Svizzera è vietato usare questo tipo di sciacquone dopo le 22.

Purtroppo in Italia diviene spesso arma di ripicca fra condomini, con aperture di diversi minuti e ad orari impossibili.

Occorrerebbe una norma nazionale per regolarne l'uso.

Jack

Laura ha detto...

Io speravo che non fosse a norma!!

Anonimo ha detto...

Mi diresti per favore dove posso trovare la normativa che dici riguardo questo maledetto impianto WC?

Anonimo ha detto...

Quante balle...non si spreca più acqua ANZI è uno sciaquone "democratico" lascia al popolo la decisione di quanta acqua utilizare, e chi si sente in colpa userà il suo potere in modo parsimonioso e adeguato. Faccio un esempio...
Capita che in certi ...frangenti... tirare una sola volta lo sciacquone non basti, e si è costretti a tirare ripetutamente, vouoi per elimnare le tracce di "dna", vuoi perchè il corpo del reato non ne vuol sapere venir seppellito nelle fogne, capita... Questo comportamente fa sprecare moooolta più acqua di uno sciacquone a rubinetto che, ha dalla sua parte, un potere di spruzzo decisamente potente. Insomma non serve tenere aperto il rubinetto per molti secondi, ne bastano 2-3 per ottenere un getto che ripulisce competamente il WC, senza sprecare troppa acqua.